venerdì 23 dicembre 2016

Star Wars Rogue One: due facce della stessa medaglia.

L'altra sera, visto che le rispettive fidanzate hanno gentilmente ma stranamente declinato i nostri rispettivi inviti, io e un mio amico ci siamo detti: "parlano tutti bene dell'ultimo Star Wars, andiamo a vedercelo io e te?". Ci siamo risposti: "si andiamo, hanno detto che merita".
Ebbene, merita.

Partendo da questo primo sintetico giudizio non esaustivo, andiamo a vedere un attimino di cosa si tratta.
"Rogue One: a Star Wars story" è il primo film della serie Star Wars Anthology ovvero una serie di tre film (almeno stando agli odierni annunci) a sè stanti ambientati nell'universo di Star Wars e che andranno a sviscerare i retroscena legati alle storie di specifici personaggi della serie.
In particolare, "Rogue One" viene cronologicamente subito prima di "Episodio IV: Una nuova speranza" e racconta di come l'Alleanza Ribelle sia riuscita a trafugare i piani di costruzione della micidiale super arma di distruzione di massa conosciuta con il nome di "Morte Nera".

Per quanto riguarda la trama vi rimando alla relativa pagina Wikipedia, non voglio tediarvi inutilmente... La cosa migliore è guardare il film, in assoluto la cosa migliore. 
Ma, vi avverto, abbiate pazienza perché la pazienza, come si sa, è la virtù dei forti e sarete ripagati... E non dite che il Zaffo non vi aveva avvertito!

Per quanto mi concerne, una breve scheda del film.
Regista: Voto 7
Gareth Edwards ha fatto un buon lavoro, sicuramente ed indiscutibilmente un lavoro migliore rispetto al suo collega J. J. "Gigione" Abrams, che ha malamente diretto "Episodio VII: Il risveglio della Forza".
Il voto è però composto da due parti: voto 4 per la prima ora di film; voto 10 per la seconda ora. 
Il primo tempo è un brodino riscaldato ed allungato; un soporifero trascorrere di tempo male impiegato nella lunghissima e mai approfondita presentazione dei personaggi e delle vicende, poche e semplici, che fanno da base agli eventi davvero interessanti della pellicola.
D'altro canto possiamo chiudere un occhio, anzi due perché alle volte ho dormito lo ammetto, sulla prima parte del film in quanto la seconda parte... La seconda parte è magistrale!
Azione, effetti speciali di tutto rispetto, personaggi impegnati in una difficilissima missione che seppure si sappia andare sicuramente a buon fine non può sollevare l'interrogativo del come gli eroi possano arrivare a portarla a termine. 
Suspance, il finale tiene appesi al filo narrativo come una molletta un panno bagnato. Vita e morte, speranza e disillusione sono mescolate insieme per creare una miscela esplosiva dal sapore dolce amaro che, alla fine, lascia in bocca tutti i migliori aromi che un film può e deve lasciare.
Darth Veder, nella scena finale, epico.

Interpreta la protagonista femminile, Jyn Erso, la giovane ribelle dal carattere indipendente e coraggioso.
Il personaggio di Jyn è sicuramente interessante: figlia di uno scienziato dell'Impero Galattico, anzi lo scienziato che ha portato a termine la costruzione della Morte Nera ma che, non condividendo gli ideali e i metodi dell'Impero, è finito con il morire pur di permettere a sua figlia, Jyn appunto, di trafugare i piani della Morte Nera. 
Jyn è carismatica, testarda e determinata a farla pagare a chi le ha fatto del male, l'Impero. Tira fuori le unghie e combatte come una leonessa fino alla fine.
Felicity Jones, per conto mio, non è riuscita a trasmettere tutto ciò che Jyn è. La sua espressione facciale è monotona... Avete presente Kristen Stewart (Isabella Swan di Twilight)? 
Muovila quella faccia! 
Felicity Jones è Jyn Erso
Diego Luna: Voto 8
L'attore messicano veste i panni del Capitano Cassian Andor, un ufficiale dell'Alleanza Ribelle.
Anche qui, il personaggio è molto ben costruito: un uomo che fin da piccolo ha perso tutto e tutti a causa delle malefatte dell'Impero Galattico e che, per fargliela pagare fino all'ultimo centesimo, ha dedicato la sua vita alla causa ribelle combattendo, assassinando e mettendo la causa prima di tutto anche di se stesso e dei suoi sentimenti.
Diego Luna riesce a rendere la rabbia di Cassian palpabile, viva e guizzante tanto da colpire lo spettatore con forza e decisione.
A tratti, e questo a parer mio è un complimento, mi ha ricordato il bravissimo Michael Biehn nel ruolo di Kyle Reese in "Terminator".
Diego Luna nei panni di Cassian Andor
Kyle Resee in Terminator, interpretato
da Michael Biehn










Menzione speciale per Donnie Yen: Voto 7
L'artista marziale cinese interpreta in maniera perfetta il ruolo di Chirrut Imwe, un monaco guerriero fervente credente nella Forza e nella via dei Jedi.
A guardare le spalle a Chirrut, un angelo custode atipico tutto armatura e mitragliatrice blaster: Wen Jiang nel ruolo di Baze Malbus, un combattente armato fino ai denti.
Donnie Yen, per gli appassionati meglio conosciuto come Maestro Ip, si conferma un artista marziale di prima categoria: il suo Wing Chun è veloce e potente, armonioso. I nemici non le vedono nemmeno arrivare, le mazzate, lo spettatore nemmeno riesce a contarle da quante sono.
Perfettamente calato nella parte del monaco saggio, controllato e posato che si unisce ad una giusta causa in cui crede ciecamente (è il caso di dirlo) e che sostiene fino all'estremo sacrificio, Donnie Yen è davvero eroico. 
Donnie Yen interpreta Chirrut Imwe; monaco guerriero non vedente.

In sintesi: finalmente un film di Star Wars che rispetta la trilogia classica richiamandone le atmosfere, la tecnologia e la moda. Il film che, dopo il flop di Episodio VII, tutti i fan di Star Wars desideravano.

NB: all'inizio del film non compaiono le classiche scritte scorrevoli che spiegano la situazione di partenza sulla quale poi andrà ad innestarsi il film. Forse, e dico forse ma credo di essere nel giusto, avrebbero aiutato a snellire la prima parte del film rendendola più scorrevole ed avvincente.

Zaffo Approved 

Photogallery
 
Mads Mikkelsen è Galen Erso; padre di Jyn Erso è lo scienziato imperiale
che ha costruito la Morte Nera.
Ribellatosi all'Impero stesso, ha volutamente lasciato una falla nei sistemi 
della Morte Nera e ha permesso ai ribelli di conoscerne i piani ingegneristici.

Ben Mendelsohn nei panni di Orson Krennic; Direttore della Divisione Ricerca Armi Avanzate dell'Impero Galattico a capo del progetto "Morte Nera". Obbligherà Galen Erso a completare la costruzione della super arma.
Riz Ahmed è Bodhi Rook; pilota di cargo imperiale convinto
da Galen Erso a ribellarsi e consegnare un importante
messaggio a Saw Gerrera, ribelle, circa l'esistenza della Morte Nera. 
Wen Jiang nei panni di Baze Malbus; 
un guerrigliero armato fino ai denti 
che guarda sempre le spalle a Chirrut Imwe.


Un pò di humor :)

K2-S0 interpretato da Alan Tudyk: un droide di sicurezza, catturato 
dalla ribellione e riprogrammato.
Il suo sogno è impugnare un blaster... ed usarlo.
Ricorda molto un altro droide apparso nel videogioco 
HK-47: droide apparso nel videogioco 
"Star Wars: Knights of the Old Republic",
Se K2-S0 è simpatico, troppo simpatico tanto
da risultare fuori luogo, HK-47 è un assassino.
Gli piace impugnare il blaster ed usarlo, tanto.
Violento e spietato.
















Darth Vader, il Signore Oscuro dei Sith. Finalmente nel film lo chiamano con il suo vero nome, Darth Vader appunto, e non più con l'adattamento italiano Dart Fenner.
Inoltre, nel finale di Rogue One mostra più che in ogni altro film la sua abilità con la spada laser e soprattutto, e finalmente,
dà gran sfoggio dei suoi poteri Sith utilizzando la Forza per strangolare, spingere e far volare oggetti e persone.
Pochi minuti di un'epicità assoluta: da solo vale il prezzo del biglietto!
Zaffo

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